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QUESITO N. 103: Se il proprietario alienante deve riconoscere il diritto di prelazione agraria quando i fondi confinandi sono separati da una strada interponderale o vicinale.-
rritoriale lo esprime con termini specifici: così, per esempio, distingue tra “fondi adiacenti” e “fondi non direttamente confinanti”.
Ciò premesso, lo ius praelationis spetta nel solo caso di fondi confinanti in senso giuridicamente proprio, cioè caratterizzati da contiguità fisica e materiale, per contatto reciproco lungo una linea comune di demarcazione (sia essa meramente ideale ovvero materializzata con muri, siepi, recinzioni o altri segnali) senza potere essere esteso alla diversa ipotesi della cosiddetta “contiguità funzionale”, ossia di fondi separati, ma idonei ad essere accorpati in un’unica azienda agraria (Cass. 6/8/02 n. 2883).
Ne consegue che il retractus ex iure vicinitatis non sussiste quando tra i due fondi manchi la contiguità fisica, per la esistenza di uno spazio interruttivo idoneo a svolgere una sua autonoma funzione naturale o artificiale (Cass. 23 giugno 1989 n. 2883).
In applicazione di tale principio si è escluso lo ius praelationis con riferimento a due fondi separati da una strada interpoderale o vicinale, iscritta negli elenchi comunali, la quale si presume assoggettata al pubblico transito, diritto reale dell’ente esponenziale estinguibile soltanto per volontà di esso, anche implicita; pertanto se i terre...

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