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QUESITO N. 163: Se il rischio di un’azione di riduzione per lesione di legittima può legittimare il promittente acquirente alla sospensione del pagamento del prezzo e al rifiuto di stipulare l’atto pubblico di compravendita?
Quesito 163: Se il rischio di un’azione di riduzione per lesione di legittima può legittimare il promittente acquirente alla sospensione del pagamento del prezzo e al rifiuto di stipulare l’atto pubblico di compravendita?

L'azione di riduzione è lo strumento processuale attraverso il quale un soggetto che riveste la qualità di erede necessario e che sostiene di avere subito una lesione della quota di legittima, mira ad ottenere una diminuzione quantitativa od anche una totale eliminazione delle attribuzioni patrimoniali compiute in favore degli altri eredi o di terzi, e a far dichiarare inefficaci le disposizioni testamentarie o le donazioni nella misura necessaria per reintegrare la quota di riserva.-
L'azione di riduzione incide nei confronti degli atti di disposizione, che le sono soggetti, nei limiti di ciò che è necessario a ricostituire la quota di riserva (Cfr.  HYPERLINK "file:///C:\\Programmi\\Juris%20Data\\O3%20S02%20A2002%20N11286%20" Cassazione civile , sez. II, 30 luglio 2002, n. 11286).-
Il rischio di una eventuale azione di riduzione per lesione di legittima, nella misura in cui costituisce un pericolo meramente potenziale, non legittima il compratore a sospendere il pagamento del prezzo.-
Infatti, secondo la giurisprudenza “ciò che vale ad integrare la buona fede del compratore o del promissario acquirente che abbiano sospeso il pagamento del prezzo ai sensi dell'art. 1481 c.c., non può essere il rischio o il pericolo meramente presuntivo o putativo che il vero proprietario abbia intenzione di rivendicare in modo non apparentemente infondato la cosa, ma occorre che detto rischio emerga da elementi oggettivi e concreti. Ne deriva che il semplice fatto che un bene immobile provenga da donazione e possa essere teoricamente oggetto di una futura azione di riduzione per lesione di legittima, esclude di per sè che esista un pericolo effettivo di rivendica e che il compratore possa sospendere il pagamento o pretendere la prestazione di una garanzia” (Cfr Corte appello Milano, 17 giugno 2003).-
Infa...

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