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QUESITO N. 129: Se il mediatore è tenuto all’osservanza della normativa sulla privacy anche quando opera in virtù di un incarico verbale ed a quali conseguenze è sottoposto in caso di inosservanza.-
Quesito 129: Se il mediatore è tenuto all’osservanza della normativa sulla privacy anche quando opera in virtù di un incarico verbale ed a quali conseguenze è sottoposto in caso di inosservanza?

PREMESSA
La normativa sulla privacy sancisce la necessità che il consenso dell’interessato al trattamento dei dati personali sia:
informato, ossia preceduto dalla apposita informativa sulle finalità e modalità del trattamento dei dati, sulla natura facoltativa o obbligatoria del conferimento dei dati, sui soggetti titolari e responsabili del trattamento;
espresso, ossia manifestato in modo esplicito ed inequivocabile;
specifico, ossia deve avere ad oggetto uno specifico trattamento o determinate operazioni, compiute al fine di perseguire le finalità rese note nell’informativa;
documentato per iscritto, ossia può anche essere rilasciato oralmente ed annottato a cura del titolare del trattamento. Solo nel caso di dati sensibili (idonei a rilevare origine razziale, convinzioni religiose, opinioni politiche, stato di salute, ect.) è necessaria che il consenso sia manifestato in forma scritta.
Inoltre, il codice sulla privacy stabilisce una serie di misure di sicurezza che devono essere adottate per custodire tali dati, nonché la necessità, quando si tratta di persone giuridiche o associazioni, di nominare un titolare del trattamento ed eventualmente un responsabile e degli incaricati.
Nessuna deroga a tali previsioni è prevista per l’ipotesi in cui l’incarico si assunto in forma verbale....

... continua
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