Sul dovere del mediatore di non riferire circostanze che non ha verificato.-
Sul dovere del mediatore di non riferire circostanze che
non ha verificato
“Il dovere di informazione del mediatore implica il divieto di fornire informazioni su circostanze delle quali il mediatore non abbia consapevolezza e che non abbia comunque controllato. (Nella specie la suprema Corte ha ritenuto che il criterio di correttezza e della media diligenza professionale imponevano di astenersi dal fornire le informazioni)”.
Cfr. Cass. Civ. Sez. III, 18-07-2008, n. 19951
Il tema oggetto della sentenza in rassegna è ancora una volta quello della responsabilità del mediatore ex HYPERLINK "http://bd05.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?TIPO=5&NOTXT=1&KEY=05AC00002464&" art. 1759 c.c., con particolare riferimento agli obblighi di informazione ed imparzialità. La norma citata impone al mediatore di comunicare alle parti intermediate le circostanze a lui note relative alla valutazione e alla sicurezza dell’affare che possono influire sulla conclusione dello stesso HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "1#1" (1).
In primo luogo, occorre segnalare come la giurisprudenza fornisca una interpretazione estensiva della disposizione de qua, sostenendo che il mediatore sia tenuto a svolgere un’attività informativa particolarmente qualificata sul piano della diligenza, che gli impone di comunicare le circostanze note o conoscibili con la diligenza del medio professionista.
In particolare, la suprema Corte ha più volte affermato che a seguito dell’entrata in vigore della HYPERLINK "http://bd01.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?TIPO=5&NOTXT=1&KEY=01LX0000110185" legge n. 39/1989, che ha professionalizzato la figura del mediatore, la diligenza imposta a quest’ultimo nello svolgimento dell’attività non potrà che essere quella prevista dal 2° comma dell’ HYPERLINK "http://bd05.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?TIPO=5&NOTXT=1&KEY=05AC00003118&" art. 1176 c.c. HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "2#2" (2) Inoltre, al fine di delimitare l’ampiezza degli obblighi posti in capo al mediatore in relazione alla diligenza richiesta per il medio professionista, i Giudici di legittimità hanno avuto cura di precisare come il mediatore che non abbia ricevuto un incarico specifico non sia tenuto, invero, a svolgere specifiche indagini di natura tecnico-giuridica HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "3#3" (3); infatti, ciò non sarebbe riconducibile alla comune ordinaria diligenza cui esso deve conformarsi nell’adempimento della prestazione ai sensi dell’ HYPERLINK "http://bd05.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?TIPO=5&NOTXT=1&KEY=05AC00002468&" art. 1756 c.c. HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "4#4" (4)
Sotto diverso profilo, la sentenza annotata si occupa della questione relativa alla eventuale responsabilità del mediatore per aver fornito al cliente informazioni non controllate che successivamente si sono rivelate non veritiere.
Anche su tale aspetto la giurisprudenza di legittimità è unanime nel ritenere che la coordinata lettura dell’art HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "ft_1" INCLUDEPICTURE "http://gfx.leggiditalia.it/gfx/ft_next.jpg" \* MERGEFORMATINET . HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "ft_0" INCLUDEPICTURE "http://gfx.leggiditalia.it/gfx/ft_prev.jpg" \* MERGEFORMATINET 1759 HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "ft_2" INCLUDEPICTURE "http://gfx.leggiditalia.it/gfx/ft_next.jpg" \* MERGEFORMATINET , 1° comma, c.c., in riferimento agli HYPERLINK "http://bd05.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?TIPO=5&NOTXT=1&KEY=05AC00003119+o+05AC00003118&" artt. 1175, 1176 c.c., impone di ravvisare a carico del mediatore un obbligo di corretta informazione secondo il criterio della media diligenza professionale. Pertanto, occorre individuare, in positivo, l’obbligo di comunicare le circostanze note o conoscibili con la comune diligenza che si richiede al mediatore, in negativo, il divieto di fornire informazioni non veritiere, ma anche informazioni su circostanze delle quali il mediatore non abbia consapevolezza e che non abbia controllato HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "5#5" (5). Infatti, in tali casi il dovere di correttezza e quello di diligenza gli impongono di astenersi dal fornire informazioni di tal fatta HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "6#6" (6).
Ed allora, laddove il mediatore fornisca informazioni su circostanze di cui non abbia consapevolezza e che non abbia controllato, le quali si rivelino poi inesatte e non veritiere, si configura una sua responsabilità per i danni sofferti dal cliente HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "7#7" (7). Del resto, affermano i giudici di legittimità, le norme sopra menzionate sarebbero palesemente violate ove si ritenesse consentito al mediatore di dare alle parti notizie non verificate, senza assumere alcuna responsabilità qualora queste si rivelino successivamente false HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "8#8" (8).
Nel caso di specie il mediatore aveva garantito l’affidabilità del compratore inducendo la società venditrice a vendere un grosso quantitativo di merce per un prezzo considerevole. La sentenza in rassegna afferma che, in assenza delle informazioni fornite dal mediatore circa la persona del compratore, la venditrice non avrebbe concluso l’affare, ovvero lo avrebbe concluso a diverse condizioni magari richiedendo maggiori garanzie all’acquirente. Pertanto, seguendo un consolidato e risalente orientamento giurisprudenziale, la Corte ha affermato che l’obbligo del mediatore di comunicare, ai sensi dell’ HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "ft_1" INCLUDEPICTURE "http://gfx.leggiditalia.it/gfx/ft_prev.jpg" \* MERGEFORMATINET art HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "ft_3" INCLUDEPICTURE "http://gfx.leggiditalia.it/gfx/ft_next.jpg" \* MERGEFORMATINET . HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "ft_2" INCLUDEPICTURE "http://gfx.leggiditalia.it/gfx/ft_prev.jpg" \* MERGEFORMATINET 1759 HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "ft_4" INCLUDEPICTURE "http://gfx.leggiditalia.it/gfx/ft_next.jpg" \* MERGEFORMATINET , 1° comma, c.c., alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell’affare, che possono influire sulla conclusione di esso, non è limitato alle circostanze conoscendo le quali le parti o taluna di esse non avrebbero dato il consenso a quel contratto, ma si estende anche alle circostanze che avrebbero indotto le parti a concludere quel contratto con diverse condizioni e clausole.
Infatti, il dovere di imparzialità HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "9#9" (9) che incombe sul mediatore deve considerarsi violato, e quindi fonte di obbligazione risarcitoria, tanto nel caso di omessa comunicazione di circostanze che avrebbero indotto la parte a non concludere l’affare, quanto nel caso in cui la conoscenza di determinate circostanze avrebbe indotto la parte a concludere l’affare a condizioni diverse HYPERLINK "http://bd70.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?NAVIPOS=1&DS_POS=5&KEY=70DG5000015684&FT_CID=2238&OPERA=70" \l "10#10" (10).
La violazione dell’obbligo in esame abilita la parte tenuta al pagamento della provvigione a far valere, secondo i principi di cui all’ HYPERL...
... continua