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Il mediatore non può essere ritenuto responsabile se, successivamente alla sottoscrizione di un preliminare di vendita, si scopre che la casa è ipotecata. Corte di Cassazione, sentenza n. 19075 del 6 novembre 2012
Responsabilità del mediatore nel contratto di compravendita immobiliare
Il mediatore non può essere ritenuto responsabile se, successivamente alla sottoscrizione di un preliminare di vendita, si scopre che la casa è ipotecata.
 Corte di Cassazione – sentenza n. 19075 del 6 novembre 2012

Per la Corte– in mancanza di un incarico ad hoc, non sussiste alcun obbligo, in capo all’agente immobiliare, di porre in essere indagini di carattere tecnico giuridico sull immobile oggetto della trattativa.
Il caso
Una coppia aveva stipulato un contratto preliminare di compravendita immobiliare relativo ad una villetta versando una caparra confirmatoria contestualmente alla sottoscrizione del contratto preliminare. Inoltre avevano provveduto a liquidare il compenso al mediatore che nel redigere il contratto preliminare dava atto dell’esistenza di una ipoteca sull’immobile oggetto di compravendita, che sarebbe dovuta essere estinta al momento della stipulazione del contratto definitivo.
Tuttavia, successivamente al versamento degli acconti, i promissari acquirenti si accorgevano che l’immobile era gravato di ulteriori ipoteche, che non essendo state estinte dai venditori, non hanno permesso di poter stipulare il contratto definitivo.
La parte acquirente chiamava quindi in causa il mediatore ritenendo che sussistesse una propria responsabilità per omessa informazione su dati essenziali tali da permettere la conclusione dell’affare. La Corte di Appello di Torino, accoglieva il ricorso, ritenendo esistente una innegabile mancanza di diligenza da parte del mediatore per non aver fornito al cliente le informazioni conoscibili con l’ordinaria diligenza.
L’immobiliare ha quindi proposto appello nei confronti della sentenza emessa.
 Mancanza di responsabilità del mediatore
La Corte di Cassazione con la sentenza in oggetto ribalta la decisione della Corte d’Appello ritenendo erroneo ...

... continua
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