Giurisprudenza
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Nº 5642Data 26/03/2022Downloads: 3
Diritto di riscatto a favore del conduttore pretermesso nel caso di vendita del bene locato Cassazione civile, sez. III, 15 Dicembre 2021, n. 40252. Pres. Graziosi. Est. Scrima.
Effetti dell'azione di riscatto - Pronuncia di accoglimento - Natura di mero accertamento dell'intervenuto trasferimento - Conseguenze in tema di canoni maturati sino al giudicato della sentenza di accoglimento della domanda di riscatto.......download riservato - non acquistabile -
Nº 5607Data 04/02/2022Downloads: 6
Contratto risolto se il ritardo nell'adempimento diventa intollerabile
Il contratto può essere risolto se il ritardo nell'inadempimento diventa intollerabile rispetto alla prestazione da eseguire. Questo il contenuto della Ordinanza della Corte di Cassazione n. 40988 del 2021 con cui la Corte stessa ha cassato con rinvio la sentenza di merito impugnata rinviando alla Corte .... ..download riservato - non acquistabile -
Nº 5608Data 04/02/2022Downloads: 3
I lavori eseguiti su muro maestro posto all'interno di un singolo appartamento non integrano un abuso della cosa comune
Cass. Civ., Sez. 2 - , Ordinanza n. 35851 del 22/11/2021 Lavori su muro maestro posto all'interno di un singolo appartamento - Esecuzione di lavori - Ammissibilità - Condizioni. I lavori eseguiti su di un muro maestro (scavo di una nicchia, allargamento o apertura di un varco) posto all'interno di un singolo appartamento, al fine di conseguire una più comoda fruizione di tale unità immobiliare, qualora non pongano in pericolo la fondamentale funzione di assicurare la stabilità dell'edificio, non integrano un abuso della cosa comune, suscettibile di ledere i diritti degli altri condomini, non comportando per costoro una qualche impossibilità di far parimenti uso del muro stesso ai sensi dell'art. 1102, comma 1, c.c., a condizione che i lavori non compromettano la sicurezza o altre essenziali caratteristiche del muro posto a servizio dell'edificio.download riservato - non acquistabile -
Nº 5612Data 04/02/2022Downloads: 14
Recesso del conduttore dal contratto di locazione per gravi motivi
In materia di locazioni di immobili urbani adibiti ad uso di abitazione, il recesso del conduttore per gravi motivi ex art. 4, comma 2, l. n. 392 del 1978 (disposizione di identico tenore letterale rispetto a quella del successivo art. 27, comma 8, in materia di immobili destinati ad uso diverso da quello abitativo), attesa la sua natura di atto unilaterale recettizio, produce effetto - ex art. 1334 c.c. - per il solo fatto che la relativa dichiarazione pervenga al domicilio del locatore, non occorrendo anche la mancata contestazione, da parte di quest'ultimo, circa l'esistenza o rilevanza dei motivi invocati dal conduttore; ne consegue che l'eventuale contestazione del locatore in ordine a tali motivi introduce non un'azione costitutiva, volta a dichiarare il recedente sciolto dal contratto, ma una di accertamento, il cui scopo è stabilire se i "giusti motivi" sussistessero al momento del detto recesso. (massima ufficiale)..........download riservato - non acquistabile -
Nº 5610Data 04/02/2022Downloads: 2
Danni all'immobile locato e rifiuto di ricevere la restituzione del bene
In tema di locazione, allorché il conduttore abbia arrecato gravi danni all'immobile locato, o compiuto sullo stesso innovazioni non consentite, tali da rendere necessario per l'esecuzione delle opere di ripristino l'esborso di somme di notevole entità, in base all'economia del contratto e tenuto comunque conto delle condizioni delle parti, il locatore può legittimamente rifiutare di ricevere la restituzione del bene finché dette somme non siano state corrisposte dal conduttore il quale, versando in mora, agli effetti dell'art. 1220 c.c., rimane obbligato, altresì, al pagamento del canone ex art. 1591 c.c., quand'anche abbia smesso di servirsi dell'immobile per l'uso convenuto. (massima ufficiale)download riservato - non acquistabile -
Nº 5609Data 04/02/2022Downloads: 2
Carattere abusivo dell'immobile locato per uso diverso da quello abitativo
Locazione di immobile per uso diverso da quello di abitazione - Mancanza di concessioni o autorizzazioni che condizionano l'utilizzo dell'immobile - Nullità del contratto o vizio della cosa locata ex art. 1578 c.c. - Esclusione - Inadempimento del locatore - Configurabilità - Conseguenzedownload riservato - non acquistabile -
Nº 5575Data 05/01/2022Downloads: 7
È valido il patto provvigionale concluso a mezzo whatsapp -TRIBUNALE DI MILANO - APRILE 2021
Nel caso di specie il Tribunale di Milano nell’aprile 2021 ha riconosciuto la validità del patto sulle provvigioni concluso tra mediatore e cliente attraverso lo scambio di messaggi su piattaforma what app.....download riservato - non acquistabile -
Nº 5568Data 17/12/2021Downloads: 4
Diritto al rimborso delle spese sostenute dal singolo condomino per il bene comune ex art. 1134 c.c.
Cassazione civile, sez. II, 06 Ottobre 2021, n. 27106. Pres. Gorjan. Est. Scarpa. Condominio - Diritto al rimborso delle spese sostenute dal singolo condomino per il bene comune ex art. 1134 c.c. - Differenze con la disciplina della comunione ordinaria ex art. 1100 c.c. - Rilevanza della trascuranza degli altri condomini - Esclusione - Requisito dell’urgenza - Sussistenza - Fondamento - Fattispeciedownload riservato - non acquistabile -
Nº 5567Data 17/12/2021Downloads: 2
Il diritto di abitazione sancito dall'art. 540 c.c. in favore del coniuge non sorge ove il bene sia in comunione tra il coniuge deceduto ed un terzo
Cassazione civile, sez. II, 20 Ottobre 2021, n. 29162. Pres. Manna. Est. Besso Marcheis. Diritto di abitazione ex art. 540 c.c. - Presupposti - Bene in comunione fra coniuge defunto ed un terzo - Non configurabilità di tale diritto - Fondamento - Diritto del superstite all'equivalente monetario del diritto in questione - Esclusione - Fondamentodownload riservato - non acquistabile -
Nº 5560Data 24/11/2021Downloads: 11
Criteri di ripartizione delle spese per la conservazione ed il godimento delle cose comuni in mancanza di tabelle millesimali
Cassazione civile, sez. II, 19 Agosto 2021, n. 23128. Pres. D'Ascola. Est. Scarpa. Regolamento di condominio - Criteri di ripartizione delle spese per la conservazione ed il godimento delle cose comuni - Interpretazione - Sindacato di legittimità - Limiti Mancanza di tabelle millesimali - Ripartizione provvisoria a titolo di acconto e salvo conguaglio - Ammissibilità - Deliberazione a maggioranza - Legittimità L'interpretazione delle clausole di un regolamento contrattuale contenenti criteri convenzionali di ripartizione delle spese per la conservazione ed il godimento delle cose comuni è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione delle regole legali di ermeneutica contrattuale ovvero per l'omesso esame di un fatto storico, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5 c.p.c. L'assemblea del condominio, al limitato fine di provvedere alle esigenze di ordinaria gestione delle cose e dei servizi comuni, può deliberare validamente a maggioranza una ripartizione provvisoria dei contributi tra i condomini, a titolo di acconto salvo conguaglio, solo in mancanza di tabelle millesimali applicabili in relazione alla specifica spesa effettuata. (massima ufficiale)download riservato - non acquistabile -
Nº 5561Data 24/11/2021Downloads: 4
Hanno natura reale le convenzioni tra privati che stabiliscono reciproche limitazioni o vantaggi a favore e a carico delle rispettive proprietà individuali?
Cassazione civile, sez. II, 15 Settembre 2021, n. 24940. Pres. Di Virgilio. Est. Dongiacomo. Vincoli di natura reale assimilabili alle servitù - Inosservanza delle pattuizioni - Conseguenza - Demolizione della costruzione in difformità - Accertamento su contenuto reale od obbligatorio della pattuizione - Criteri - Fattispecie Le convenzioni tra privati, con le quali si stabiliscono reciproche limitazioni o vantaggi a favore e a carico delle rispettive proprietà individuali, specie in ordine alle modalità di edificabilità, restringono o ampliano definitivamente i poteri connessi alla proprietà attribuendo a ciascun fondo un corrispondente vantaggio e onere che ad esso inerisce come "qualitas fundi", ossia con caratteristiche di realità inquadrabili nello schema delle servitù. Nell'ipotesi, pertanto, di inosservanza della convenzione limitativa dell'edificabilità, il proprietario del fondo dominante può agire nei confronti del proprietario del fondo servente con azione di natura reale per chiedere ed ottenere la demolizione dell'opera abusiva, non diversamente dal proprietario danneggiato dalla violazione delle norme sulle distanze nelle costruzioni ex artt. 872 e 873 c.c.. (Nella specie la S.C. ha confermato la sentenza di merito secondo la quale l'inosservanza del regolamento consortile cui erano vincolate le parti del giudizio, recante limitazioni alle modalità di edificazione, consentiva al proprietario del fondo dominante di agire nei confronti di quello del fondo servente con un'azione di natura reale per ottenere la demolizione dell'opera abusiva ex art. 1079 c.c.). (massima ufficiale)download riservato - non acquistabile -
Nº 5559Data 23/11/2021Downloads: 1
Costituzione di una servitù coattiva di passaggio: criteri di determinazione del percorso di collegamento tra la pubblica via ed il fondo intercluso
Cassazione civile, sez. II, 22 Ottobre 2021, n. 29579. Pres. Gorjan. Est. Dongiacomo. Servitù coattive - Passaggio - Definizione del tracciato - Accertamento di fatto del giudice di merito - Criteri di valutazione Ai fini della costituzione di una servitù coattiva di passaggio, il giudice, all'esito di una valutazione implicante un tipico accertamento di fatto - insindacabile in sede di legittimità, se non per motivazione mancante, apparente o contraddittoria ovvero per omesso esame di fatti decisivi - da svolgere anche ove una o alcune delle soluzioni ipotizzabili concernano fondi (intercludenti) i cui proprietari non siano parti in causa, deve provvedere alla determinazione del percorso di collegamento tra la pubblica via ed il fondo intercluso in base ai criteri della maggiore brevità dell'accesso alla prima e del minor aggravio del fondo da asservire, esplicativi del più generale principio del "minimo mezzo", sì da contemperare, nel massimo grado possibile, la maggiore comodità per il fondo intercluso con il minor disagio per quello servente. (massima ufficiale)download riservato - non acquistabile -
Nº 5557Data 23/11/2021Downloads: 2
Individuazione e destinazione primaria delle parti comuni dell'edificio
Cass. Civ., Sez. 2 - , Sentenza n. 24189 del 08/09/2021 (Rv. 662169 - 01) Comunione dei diritti reali - Condominio negli edifici - Parti comuni dell'edificio - Cose destinate oggettivamente al servizio esclusivo di una o più unità immobiliari - Presunzione di comunione - Operatività - Esclusione - Fattispecie. In tema di condominio negli edifici, l'individuazione delle parti comuni, come i cortili, risultanti dall'art. 1117 c.c. non opera con riguardo a cose che, per le loro caratteristiche strutturali, risultino destinate al servizio esclusivo di una o più unità immobiliari. (Nella specie la S.C. ha cassato la pronuncia di merito che aveva omesso di accertare, attraverso l'individuazione e la verifica dell'atto di frazionamento dell'iniziale unica proprietà, se l'obiettiva destinazione primaria del cortile oggetto del giudizio fosse o meno volta al servizio esclusivo di una delle unità immobiliari ivi prospicienti).download riservato - non acquistabile -
Nº 5558Data 23/11/2021Downloads: 11
Mancata registrazione del contratto di locazione concluso dopo l'entrata in vigore della l. n. 431 del 1998
Cass. Civ., Sez. 3 - , Sentenza n. 9475 del 09/04/2021 Locazione ad uso abitativo - Art. 13, comma 7, l. n. 431 del 1998, come sostituito ex art. 1, comma 59, l. n. 208 del 2015 - Espressione "entrata in vigore della presente legge" - Interpretazione - Conseguenze - Mancata registrazione del contratto concluso dopo l'entrata in vigore della l. n. 431 del 1998 - Nullità relativa di protezione - Fondamento. Il riferimento, contenuto nell'art. 13, comma 7, della l. n. 431 del 1998, come sostituito dall'art. 1, comma 59, della l. n. 208 del 2015, alla "entrata in vigore della presente legge" come momento a partire dal quale devono ritenersi applicabili le disposizioni di cui al precedente comma 6 del medesimo art. 13, va inteso secondo i criteri di interpretazione dettati dall'art. 12 delle preleggi come riguardante la data di entrata in vigore della legge modificata (l. n. 431 del 1998) e non di quella modificante (l. n. 208 del 2015). Ne deriva che i contratti di locazione ad uso abitativo stipulati a decorrere dall'entrata in vigore della l. n. 431 del 1998, per i quali il locatore non abbia provveduto alla prescritta registrazione del contratto nel termine indicato al comma 1 dell'art. 13 citato, sono affetti da nullità relativa di protezione, a prescindere dal fatto che siano stati conclusi o meno in forma scritta ed ancorché i correlati giudizi siano stati introdotti prima della modifiche apportate dal richiamato art. 1, comma 59, allo stesso art. 13; causa di nullità, pertanto, denunciabile dal solo conduttore, ricorrendo uno dei casi nei quali quest'ultimo ha la facoltà di domandare "la riconduzione del contratto a condizioni conformi". © Riproduzione Riservatadownload riservato - non acquistabile -
Nº 660Data 09/07/2018Downloads: 4
OCCUPAZIONE ABUSIVA D'IMMOBILE: LO STATO DEVE RISARCIRE IL PROPRIETARIO
Lo Stato deve risarcire il proprietario di un immobile occupato abusivamente se non ha tutelato la proprietà e l'iniziativa privata.-download riservato - non acquistabile -
Nº 659Data 09/07/2018Downloads: 4
COMPRAVENDITA IMMOBILIARE: SOLO LA NOTA DI TRASCRIZIONE È OPPONIBILE AI TERZI
Per la Cassazione, il notaio è responsabile per l'errata trascrizione e per i fatti avvenuti anteriormente alla rettificadownload riservato - non acquistabile -
Nº 656Data 08/07/2018Downloads: 5
IL CONTRATTO DI LOCAZIONE ULTRANOVENNALE TRASCRITTO E REGISTRATO PRIMA DEL PIGNORAMENTO MA DOPO L’IPOTECA È COMUNQUE OPPONIBILE ALL’AGGIUDICATARIO
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Nº 652Data 29/06/2018Downloads: 5
INAMMISSIBILE L'APPELLO RINOTIFICATO A INDIRIZZO PEC DIVERSO DA QUELLO INDICATO NEL REGISTRO GENERALE DEGLI INDIRIZZI ELETTRONICI
È inammissibile l'appello notificato ex art.291 c.p.c. ad un indirizzo di posta elettronica diverso da quello risultante dal Registro Generale degli Indirizzi Elettronici, essendo l'esatto indirizzo del destinatario agevolmente individuabile con un minimo di diligenza, mediante la semplice consultazione di etto registro.download riservato - non acquistabile -
Nº 552Data 06/09/2017Downloads: 18
RICONOSCIUTO DIRITTO ALLA PROVVIGIONE NELL’IPOTESI IN CUI IL MEDIATORE SI SIA LIMITATO A FAR VISIONARE IL PROGETTO DELL’IMMOBILE DA COSTRUIRE, RISULTANDO DEL TUTTO IRRILEVANTE CHE PER I NUOVI IMMOBILI NON SIANO STATI NEPPURE OTTENUTI I RELATIVI PERMESSI.-
SENTENZA VITTORIOSA STUDIO LEGALE D’ARAGONA IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE - TRIBUNALE DI NOLA - SENTENZA DEL 20/07/2017.- Il Tribunale di Nola, con la Sentenza in esame, ha ribadito un principio fondamentale a tenor del quale, “il diritto del mediatore alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell’affare sia in rapporto causale con l’attività intermediatrice, pur non richiedendosi che, tra l’attività del mediatore e la conclusione dell’affare, sussista un nesso eziologico diretto ed esclusivo, ed essendo, viceversa, sufficiente che, anche in presenza di un processo di formazione della volontà delle parti complesso ed articolato nel tempo, la “messa in relazione” delle stesse costituisca l’antecedente indispensabile per pervenire, attraverso fasi e vicende successive, alla conclusione del contratto. Ne consegue che la prestazione del mediatore ben può esaurirsi nel ritrovamento e nell’indicazione di uno dei contraenti, indipendentemente dal suo intervento nelle varie fasi delle trattative sino alla stipula del negozio, sempre che la prestazione stessa possa legittimamente ritenersi conseguenza prossima o remota della sua opera, tale, cioè, che, senza di essa, il negozio stesso non sarebbe stato concluso, secondo i principi della causalità adeguata (nella specie, il diritto alla provvigione è stato riconosciuto al mediatore che aveva fissato un appuntamento presso il cantiere della società alienante, aveva fatto visionare al futuro acquirente l’intero complesso edilizio oggetto della trattativa ed aveva mostrato una delle unità immobiliari di cui il complesso stesso si componeva, senza attribuire rilievo ostativo all’intervallo di circa sette mesi intercorso tra tale attività e la conclusione del contratto)” (Cass. n. 3438/2002; 23438/2004; 28231/2005 25851/2014).- Difatti è stato provato in corso di causa, che parte acquirente e parte venditrice, a seguito della messa in relazione operata dalla società di intermediazione immobiliare, abbiano stipulato prima un contratto preliminare e poi un atto pubblico di vendita; Tali atti sono da considerarsi frutto della prestazione del mediatore, riguardando lo stesso bene e lo stesso negozio giuridico proposti dal mediatore, a nulla rilevando che la villetta non sia stata poi realizzata in modo perfettamente conforme al progetto.-€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 542Data 03/07/2017Downloads: 24
RICONOSCIUTO DIRITTO ALLE PROVVIGIONI NELL'IPOTESI DI AFFARE CONCLUSO CON OGGETTO E CONDIZIONI PARZIALMENTE DIVERSE.-
SENTENZA TRIBUNALE DI NAPOLI NORD- II Sezione Civile - 8 GIUGNO 2017.- SENTENZA VITTORIOSA STUDIO LEGALE D’ARAGONA- LEGALI ASSOCIATI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE.- Il tribunale di Napoli Nord ha fatto proprio il principio secondo cui “la provvigione spettante al mediatore è quantificata nella percentuale concordata sul prezzo stabilito in sede di conferimento dell’incarico e non sul prezzo di vendita”. Inoltre ha statuito che “il diritto del mediatore alla provvigione non postula una coincidenza totale tra oggetto iniziale delle trattative ed oggetto conclusivo dell’affare, sicchè va riconosciuto anche quando la variazione oggettiva concerne il bene, più compiutamente identificato, e il prezzo, a condizione che l’opera del mediatore sia valsa a far intavolare trattative, poi confluite nella conclusione di un vincolo giuridico relativa a un bene univocamente identificato, anche se non totalmente, riferibile a quello dedotto nella iniziale messa in relazione delle parti”(Cass. Sez. 3, Sentenza n. 25851 del 09/12/2014).-€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 534Data 10/05/2017Downloads: 5
NON SUSSISTE INADEMPIMENTO DEL VENDITORE PER LA INEDIFICABILITA' DEL SUOLO LADDOVE QUESTA NON SIA STATA MAI GARANTITA NEL CONTRATTO - SENTENZA TRIBUNALE DI SALERNO II SEZ. CIVILE.- MAGGIO 2017
TRIBUNALE DI SALERNO MAGGIO 2017 - SENTENZA VITTORIOSA STUDIO LEGALE D’ARAGONA - LEGALI ASSOCIATI IN MATERIA DI COMPRAVENDITA - OVE PURE IL PUNTO SIA STATO TRATTATO DURANTE LE TRATTATIVE, NON E' IPOTIZZABILE UN INADEMPIMENTO DEL VENDITORE OVE IL FONDO SIA INEDIFICABILE LADDOVE QUESTA NON SIA STATA MAI GARANTITA NEL CONTRATTO - DIRITTO DEL PROMITTENTE VENDITORE A TRATTENERE LA CAPARRA CONFIRMATORIA AVENDO DIMOSTRATO DI AVER INUTILMENTE DIFFIDATO L'ACQUIRENTE A PROVVEDERE ALLA CONVOCAZIONE PER LA STIPULA DELL'ATTO PUBBLICO.€ 50,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 532Data 10/05/2017Downloads: 21
IL MEDIATORE HA DIRITTO ALLE PROVVIGIONI ANCHE SE L'INCARICO GLI E' STATO CONFERITO DA UN TERZO ESTRANEO ALL'AFFARE.-CORTE D’APPELLO DI NAPOLI- III Sezione Civile Bis- 2 FEBBRRAIO 2017.-
SENTENZA VITTORIOSA STUDIO LEGALE D’ARAGONA- LEGALI ASSOCIATI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE.- La Corte D’Appello di Napoli ha confermato che sussiste indubbiamente il diritto del mediatore alle provvigioni anche se l’incarico venga conferito da un soggetto estraneo all’affare, allorché il terzo in cui favore era stato conferito l’incarico abbia concluso l’affare proposto dal mediatore. Naturalmente in tal caso le provvigioni saranno dovute dal terzo che ebbe a conferire l’incarico e non dai soggetti che formalmente hanno concluso la compravendita.- Inoltre, la Sentenza in commento, ha ribadito anche un principio fondamentale a tenor del quale (Cass. Sent. n. 11911, Sez. III, del 7/08/2002) “l’iscrizione del mediatore nel ruolo di cui all’art. 2 l. n. 253 del 1989 integra un accertamento costitutivo dello “status” del professionista che opera “erga omnes” fino a quando non intervenga un provvedimento di cancellazione. Sussiste, pertanto, il diritto del mediatore alla provvigione ove lo stesso sia iscritto nel ruolo all’epoca in cui suo tramite le parti conclusero l’affare, ancorchè successivamente, e prima del pagamento della provvigione, lo stesso sia stato cancellato dal detto ruolo.-download riservato - non acquistabile -
Nº 509Data 08/02/2017Downloads: 13
Obbligazioni condominiali non soggiacciono alla solidarietà.
La regola della solidarietà vale anche per le obbligazioni condominiali? A questa domanda risponde la Corte di Cassazione, sez. II civile, con la sentenza 9 gennaio 2017, n. 199. La pronuncia in commento fornisce alla S.C. l’occasione per ribadire quanto precedentemente statuito dalle Sezioni Unite con la sentenza 9148 dell’8 aprile 2008, sulla natura delle obbligazioni contratte da un condominio con un appaltatore prima dell’entrata in vigore del meccanismo di garanzia di cui all’art. 63 disp. att. c.c. comma 2, introdotto dalla Legge 11 dicembre 2012, n. 220.download riservato - non acquistabile -
Nº 497Data 10/01/2017Downloads: 14
Se spetta l’avviamento nelle locazioni all’interno di centri commerciali - Cassazione Civile, sez. III, sentenza 23/09/2016 n° 18748 -
In materia di locazione ad uso diverso da quello abitativo, anche quando il contratto abbia ad oggetto immobili interni o complementari a centri commerciali deve essere riconosciuta l'indennità da perdita di avviamento commerciale, allorchè ricorrano i presupposti ex art. 34 l.392/1978.download riservato - non acquistabile -
Nº 457Data 19/09/2016Downloads: 42
COMPRAVENDITA ED EDILIZIA AGEVOLATA: PREZZO MASSIMO DI CESSIONE E NULLITA' DELLA CLAUSOLA.
La sentenza indica in quali casi è necessario rispettare il prezzo massimo stabilito dalle convenzioni onde evitare che la clausola possa essere dichiarata nulla, anche a danno del subacquirente. Modalità operative per l'agente immobiliare al fine di rimuovere i vincoli ai fini della determinazione del prezzo.download riservato - non acquistabile -
Nº 415Data 27/05/2016Downloads: 11
Separazione consensuale e spese condominiali
Un eventuale accordo di separazione consensuale che preveda le spese condominiali straordinarie a carico del coniuge assegnatario non ha incidenza sulla questione, poiché altro sono le spese di conservazione ex art. 1110 c.c. .-download riservato - non acquistabile -
Nº 317Data 08/01/2016Downloads: 86
SCAVALCO E TRUFFA ALL’AGENZIA - CONDANNATI IN SEDE PENALE ACQUIRENTE E VENDITORE PER TRUFFA ALL'AGENZIA
Sono stati condannati per truffa per aver scavalcato l'agenzia. I due compratori, difesi dall’avvocato ZZ, la pena è di 4 mesi e 15 giorni, con riconoscimento dell’attenuante del risarcimento del danno; 6 mesi e 15 giorni invece a KK , il venditore, difeso dall’avvocato WW, condannato a pagare 2.071 euro per danno patrimoniale e 3mila euro di spese legali. Per tutti e tre pena sospesa e motivazione tra 90 giorni.download riservato - non acquistabile -
Nº 239Data 24/06/2015Downloads: 26
SENTENZA VITTORIOSA GIUGNO 2015 STUDIO LEGALE D'ARAGONA IN MATERIA DI RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE - TRIBUNALE DI NAPOLI
Nel caso di specie gli attori avevano citato in giudizio l’agenzia di intermediazione immobiliare per sentire accertare e dichiarare la responsabilità per inadempimento delle obbligazioni scaturenti dall’esercizio della sua attività professionale, in particolare per aver omesso una trascrizione pregiudizievole gravante sull’immobile oggetto della mediazione, e per l’effetto ottenere la ripetizione della provvigione indebitamente percepita, nonché sentire condannare al risarcimento per danni patrimoniali. Il Giudice, in accoglimento della tesi difensiva dello Studio d’Aragona – ha ritenuto infondata la richiesta attorea - alla luce della elevata diligenza professionale del mediatore, che aveva proceduto ad effettuare visure ipotecarie attestanti l’immobile libero da pesi; rigettando in toto la domanda attorea non essendo ravvisabile alcuna violazione degli obblighi di informazione e confermando il diritto dell’agenzia a trattenere le provvigioni incassate.-€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 68Data 12/09/2014Downloads: 68
COMMETTE IL REATO DI TRUFFA CHI VENDE UN IMMOBILE FORNENDONE CONTRATTUALMENTE UNA DESCRIZIONE NON ATTENDIBILE.- Cass. Pen., Sez. II, 14 Luglio 2014, N. 30886
Nell' potesi sottoposta all'esame della Corte, i Giudici hanno ritenuto integrata la c.d. truffa contrattuale, in quanto il venditore aveva posto in essere artifizi o raggiri consistenti nel tacere o nel dissimulare fatti o circostanze tali che, ove conosciuti, avrebbero indotto l'altro contraente ad astenersi dal concludere il contratto.-€ 20,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 67Data 09/09/2014Downloads: 73
QUESITO N. 576: SE NELLE LOCAZIONI ABITATIVE TRANSITORIE, LE PARTI POSSONO PREVEDERE UN’ESIGENZA NON INDICATA NEGLI ACCORDI LOCALI ESISTENTI.
Il quesito affronta la problematica in ordine alla possibilità di derogare all’art. 2 del D M. 30 dicembre 2002, ovvero stabilire se è possibile stipulare contratti di locazione di natura transitoria per soddisfare particolari esigenze dei proprietari e/o conduttori, diverse da quelle indicate nella contrattazione territoriale tra le organizzazioni sindacali della proprietà edilizia e dei conduttori maggiormente rappresentative...€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 45Data 19/06/2014Downloads: 10
LA COMUNICAZIONE VERBALE DELL'AVVENUTA ACCETTAZIONE FA SORGERE IL DIRITTO ALLA PROVVIGIONE DEL MEDIATORE. TRIB. DI MILANO, 12 MARZO 2014, N. 3469
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Nº 44Data 19/06/2014Downloads: 18
SÌ AL TRASFERIMENTO DELL'IMMOBILE SE L'IRREGOLARITÀ URBANISTICA È SOLO PARZIALE. CASS. CIV., SEZ. II, 7 APRILE 2014, N. 8081.-
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Nº 4931Data 30/05/2014Downloads: 26
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE DEL MEDIATORE. TRIB. DI ROMA, 6 MARZO 2014, N. 540
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Nº 4926Data 29/05/2014Downloads: 21
INADEMPIMENTO DEL PRELIMINARE DI VENDITA IMMOBILIARE: I PRINCIPI GUIDA DELLA CASSAZIONE.
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Nº 4910Data 08/05/2014Downloads: 5
ESIGENZE NON DOCUMENTATE? LOCAZIONE TRANSITORIA SI TRASFORMA IN ORDINARIA Cassazione Civile , Sez. III Sentenza 20.02.2014 N° 4075
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Nº 4908Data 30/04/2014Downloads: 2
É nulla la vendita priva di dichiarazione di coerenza dei dati catastali. Cass. Civ. n. 8611 Del 11 aprile 2014.
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Nº 4896Data 26/04/2014Downloads: 5
NULLITÀ DEL C.D. PRELIMINARE DEL PRELIMINARE: LA QUESTIONE APPRODA ALLE SEZIONI UNITE.
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Nº 4897Data 24/04/2014Downloads: 11
Proposta irrevocabile di acquisto: quando sorge il diritto alla provvigione? Tribunale Taranto, sez. II, sentenza 24.03.2014 n° 902
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Nº 4878Data 20/03/2014Downloads: 11
IMMOBILE PRIVO DEL CERTIFICATO DI ABITABILITÀ: LEGITTIMO IL RECESSO DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE Corte di Cassazione n. 629 del 14 gennaio 2014.
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Nº 4805Data 28/12/2013Downloads: 2
CHE SUCCEDE SE LA CASA CONIUGALE VIENE VENDUTA DOPO L’ASSEGNAZIONE DEL GIUDICE? Cass. sent. n. 28229/13 del 18.12.2013.
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