Quesiti
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Nº 6183Data 13/02/2024Downloads: 32
PARERE N.995: COME SI PUÒ REGOLARIZZARE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE VERBALE SE L’INQUILINO SI RIFIUTA DI SOTTOSCRIVERE IL CONTRATTO?
Il contratto di locazione verbale è nullo, per cui l’inquilino potrebbe in qualsiasi momento rivolgersi al Giudice per ottenere una sentenza che non solo ridetermina il canone in una misura inferiore, pari a quella dei contratti concordati, ma stabilisce anche la durata 4 + 4 a partire dalla sentenza. A questo bisogna aggiungere le conseguenze fiscali che potrebbero discendere da eventuali accertamenti dell’Agenzia delle Entrate per le imposte non corrisposte sui canoni incassati e per le tasse di registro non versate. La decisione del locatore, pertanto, di regolarizzare il contratto è assolutamente corretta ed abbiamo trovato una soluzione che consente di superare l’opposizione del conduttore di sottoscrivere un contratto scritto.€ 99,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 6073Data 24/10/2023Downloads: 15
PARERE N. 971: SE IL DIRITTO DI PRELAZIONE AGRARIA DEVE ESSERE CONCESSO QUANDO IL FONDO CONFINANTE COLTIVATO SIA INTESTATO AD UNA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA?
Al presente quesito può darsi risposta negativa.- Infatti, seppure la normativa abbia avuto, nel corso degli anni, una importante evoluzione, ampliando la sfera dell’operatività di tale istituto anche ad alcune forme societarie....continua€ 99,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 6072Data 17/10/2023Downloads: 12
PARERE N. 996: SE IL VENDITORE PUÒ RISERVARSI L'USUFRUTTO LEGANDOLO ALLA VITA DI UN TERZO?
In virtù di quanto esposto è possibile rispondere in maniera positiva ad entrambi i quesiti posti. Nel caso di specie il Sempronio si riservava i 4/12 dell’usufrutto nell’atto di compravendita ma legava il suo diritto di usufrutto alla vita della madre Aurelia (già usufruttuaria per gli 8/12). Dunque, Sempronio fissava un termine al proprio diritto di usufrutto: esso si sarebbe comunque estinto alla morte della madre........ continua€ 99,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 5475Data 21/05/2021Downloads: 26
PARERE N. 933 - SE IN CASO DI VENDITA DELLA NUDA PROPRIETA' DI UN LOCALE COMMERCIALE, IL CONDUTTORE HA DIRITTO ALLA PRELAZIONE? E NEL CASO DI VENDITA ALL'ASTA?
La risposta al primo quesito è affermativa.- In materia trova applicazione, l’art. 38 della legge 392 del 1978 equo canone laddove è disciplinato il diritto di prelazione in favore del conduttore dell’immobile ad uso non abitativo locato.- Dispone testualmente la norma: “Nel caso in cui il locatore intenda trasferire a titolo oneroso l'immobile locato, deve darne comunicazione al conduttore con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario. Nella comunicazione devono.......€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5476Data 21/05/2021Downloads: 4
PARERE N. 926 - SE LA DISCIPLINA DEL DEPOSITO PREZZO SI APPLICA ANCHE NEL CASO DI VENDITA DI IMMOBILE ATTUATO MEDIANTE LA CESSIONE DELLE QUOTE DELLA SOCIETÀ INTESTATARIA.-
Al quesito deve essere data risposta negativa, nel senso della non applicabilità della disciplina del deposito prezzo, almeno nella sua configurazione legale come regolamentato dall’art. 1 comma 63 lett.c) della legge 147/2013 e successive modifiche, all’ipotesi di vendita di un immobile attuato mediante cessione di tutte le .......€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5270Data 11/04/2020Downloads: 22
PARERE N. 888: SE L'ATTIVITA' DI MEDIATORE IMMOBILIARE E' COMPATIBILE CON QUELLA DI AMMINISTRATORE CONDOMINIALE
Giova premettere che la Legge Europea, è uno degli strumenti predisposti dalla legge n. 234 del 2012 allo scopo di adeguare periodicamente l’ordinamento nazionale a quello dell’Unione europea. Infatti, la Legge Europea ha la finalità di prevenire l’apertura, o consentire la chiusura, di procedure di infrazione, volte a sanzionare gli Stati membri dell’Unione Europea responsabili della violazione di obblighi derivanti dal diritto comunitario. La Legge europea 2018 - Legge 37/2019, recante..SCARICA IL PARERE PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5271Data 11/04/2020Downloads: 36
PARERE N. 881: E' POSSIBILE APPLICARE PER IL LOCATORE IL MODELLO DI LOCAZIONE A CEDOLARE SECCA NEL CASO IN CUI IL CONDUTTORE UTILIZZI L'IMMOBILE COME CASA VACANZA/B&B?
Per la trattazione del quesito sottoposto pare doveroso tratteggiare, seppur brevemente, i lineamenti dell’istituto della locazione al fine di fornire le basi per i concetti che saranno sviluppati a seguire.- Successivamente, sarà necessario fare riferimento alla normativa oggi applicabile in tema di cedolare secca, con lo scopo di delinearne l’ambito di applicazione.- Inoltre, al fine di verificare se sia possibile usufruire nel...SCARICA IL PARERE PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5249Data 20/03/2020Downloads: 22
PARERE 882: SE E' POSSIBILE SCIOGLIERSI DA UN CONTRATTO PRELIMINARE SOTTOSCRITTO 20 ANNI PRIMA DA UNO DEI PROPRI GENITORI
La trattazione del quesito sottoposto richiede una puntuale e sostanziosa ricostruzione normativa, giurisprudenziale e dottrinaria che parta dai lineamenti del contratto preliminare, mai registrato né trascritto, al fine di verificarne gli effetti dopo il protrarsi di un lunghissimo lasso di tempo dalla sua stipula.- A tal fine, andrà in seguito analizzata la normativa relativa all’istituto della prescrizione dei diritti, approfondendo tale disciplina in relazione alle azioni prescritte dall’ordinamento a tutela dei diritti sorti con la sottoscrizione di un preliminare, ossia l’azione di...SCARICA IL PARERE PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5243Data 13/03/2020Downloads: 12
PARERE N. 849: QUAL E' LA PROCEDURA PER LA CANCELLAZIONE DELLA TRASCRIZIONE DI UN PRELIMINARE RISOLTO?
La trattazione della questione sottoposta merita di essere svolta seguendo un preciso percorso normativo, giurisprudenziale e dottrinario che parta dalla indagine circa la disciplina relativa alla trascrizione del preliminare, fino alla verifica della normativa applicabile per la cancellazione della stessa, in presenza di patologie contrattuali come la risoluzione.- Lo studio, pertanto, offre la possibilità di approfondire vari aspetti relativi a tali discipline e perciò si ritiene utile proseguire nella trattazione seguendo una suddivisione...SCARICA IL PARERE PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5244Data 13/03/2020Downloads: 11
PARERE N. 878 SE IL CONDUTTORE DI UN IMMOBILE COMMERCIALE CEDE LA PROPRIA AZIENDA CON ATTO PUBBLICO SENZA COMUNICARLO AL LOCATORE, QUESTI - IN CASO DI MOROSITA' - PUO' SEMPRE RIVOLGERSI AL VECCHIO CONDUTTORE OPPURE ESCLUSIVAMENTE AL CESSIONARIO
Ai fini della trattazione della fattispecie in esame è utile una disamina dell’art. 36 della Legge 392\78 rubricato ”Sublocazione e cessione del contratto di locazione”.- L’art. 36 della legge n. 392 del 1978 sancisce che “Il conduttore può sublocare l'immobile o cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore, purché venga insieme ceduta o locata l'azienda, dandone comunicazione al locatore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il locatore può opporsi, per gravi motivi, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione. Nel caso di cessione il locatore, se non ha liberato il cedente, può agire contro il medesimo qualora il cessionario non adempia le obbligazioni assunte. La ratio del citato articolo è quello di agevolare...SCARICA IL PARERE PER LEGGERE IL CONTENUTO INTEGRALE€ 29,90Gratuito per i convenzionati -
Nº 5077Data 04/07/2019Downloads: 27
PARERE 864: SE L'ACQUIRENTE DI UN IMMOBILE REALIZZATO IN EDILIZIA CONVENZIONATA A PREZZO VINCOLATO, HA DIRITTO DI RICHIEDERE LA RESTITUZIONE AL VENDITORE DELLA DIFFERENZA TRA IL PREZZO PAGATO E QUELLO DOVUTO PER LEGGE
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Nº 5073Data 29/06/2019Downloads: 68
PARERE N. 851: SE IN UN CONDOMINIO VENGONO DELIBERATI SPESE STRAORDINARIE PER LAVORI CHE TUTTAVIA NON SONO STATI ANCORA ESEGUITI ALL'ATTO DELLA VENDITA, IL PAGAMENTO DELLE STESSE RICADRA' SUL VENDITORE, SULL'ACQUIRENTE O SU ENTRAMBI?
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Nº 5072Data 27/06/2019Downloads: 15
PARERE N. 860 SE LA MANUTENZIONE DELLE INSTALLAZIONI EFFETTUATE DAI PRIVATI SU PARTI CONDOMINIALI (VERANDE, BUSSOLE PROTETTIVE, PENSILINE, TETTOIE ECC. ECC.) GRAVA SUI PROPRIETARI DEI SINGOLI APPARTAMENTI O SULL'INTERO CONDOMINIO
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Nº 5070Data 22/06/2019Downloads: 48
PARERE N. 858: SE E' LEGITTIMA LA CLAUSOLA CON LA QUALE IN UN CONTRATTO DI LOCAZIONE SI STABILISCE IL DIVIETO PER IL CONDUTTORE DI INTRODURRE NELL'IMMOBILE LOCATO ANIMALI DOMESTICI
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Nº 5060Data 10/06/2019Downloads: 32
PARERE N. 846 SE E' LEGITTIMA LA PRETESA DELL'UFFICIO DEL REGISTRO CHE SI PROCEDA COMUNQUE ALLA COMUNICAZIONE DELLA PROROGA DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE, ANCHE IN PRESENZA DI UNA CLAUSOLA DI RINNOVO AUTOMATICO E L'ASSENZA DI QUALSIASI DISDETTA.-
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Nº 5055Data 31/05/2019Downloads: 13
PARERE N. 854 SE IN CASO DI ACQUISTO DI PIU' IMMOBILI SPETTA LA PRELAZIONE AL CONDUTTORE DI UNO DI QUESTI LADDOVE L'ACQUIRENTE INTENDE EFFETTUARE LA FUSIONE IN UN'UNICA UNITA' DOPO L'ACQUISTO
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Nº 5045Data 08/05/2019Downloads: 39
PARERE N. 837: E' LEGITTIMO IL RIFIUTO DEL VENDITORE DI ANDARE A STIPULARE IL ROGITO PRESSO UN NOTAIO SCELTO DALL'ACQUIRENTE DOPO LA STIPULA DEL PRELIMINARE, AVENTE STUDIO A PIU' DI 200 KM DAL LUOGO OVE E' SITO L'IMMOBILE IN VENDITA
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Nº 5015Data 08/03/2019Downloads: 14
PARERE N. 835: SE IN MERITO AL MANCATO RINNOVO DI UN CONTRATTO DI LOCAZIONE COMMERCIALE, CON SCADENZA IN DATA 01.01.2019, LA SCRITTURA DI RISOLUZIONE CONSENSUALE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE ALLA SCADENZA NATURALE DEI SEI ANNI E' SOGGETTA A REGISTRAZIONE.-
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Nº 776Data 17/10/2018Downloads: 9
PARERE N. 814 : SE PER LA STIPULA DI UN CONTRATTO DI GESTIONE PER UNA STRUTTURA TURISTICO ALBERGHIERA (RTA) E' SUFFICIENTE LA MAGGIORANZA DEL CONDOMINIO
Nell’ambito delle residenze turistico alberghiere (RTA) gestite in forma condominiale, la stipula di un nuovo contratto di gestione di un’attività alberghiera, (che riguarda ogni appartamento singolarmente) con il gestore, è valido per tutti e per essere modificato, posta la sua natura contrattuale, necessita del consenso di tutti i proprietari. In questo caso è dunque necessaria l’unanimità, dovendo necessariamente rinvenirsi nella volontà dei singoli la fonte giustificatrice di atti dispositivi incidenti nella loro sfera giuridica. La disciplina condominiale, cui agli art. 1117 ss cc, di conseguenza, verrà applicata...parere integrale su download..€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 767Data 04/10/2018Downloads: 55
PARERE N°817: CANONE RAI. UNA ATTIVITA' COMMERCIALE CHE E' IN POSSESSO DI TELEVISORI, MA NON LI USA PER LA RICEZIONE DI TRASMISSIONI TELEVISIVE, NON TENENDOLI NEPPURE ALLACCIATI ALLE ANTENNE, E' TENUTA AL PAGAMENTO DEL CANONE RAI?
L’Agenzia delle Entrate non ha adottato un comportamento univoco in ordine alle richieste di pagamento del canone Rai pervenute dalla RAI-Radio Televisione Italiana Spa e la legge emanata negli ultimi anni risulta contraddittoria e lacunosa in molti punti. Il destinatario della suddetta raccomandata non sarà costretto a pagare il bollettino se riuscirà a dimostrare di non utilizzare il televisore per l’ attività lavorativa. Il televisore dovrà essere sprovvisto di sintonizzatore e privo di collegamento ai canali televisivi.€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 768Data 04/10/2018Downloads: 4
PARERE N°815: SE IL MEDIATORE CHE PROCEDA ANCHE ALL'INCASSO DEL CANONE NELLE LOCAZIONI BREVI (INFERIORI A 30 GIORNI) PUO' LIBERARSI DELL'OBBLIGO DI LEGGE DI VERSARE LA TASSA DI SOGGIORNO E FARLA RICADERE SUI PROPRIETARI?
La risposta al quesito non può che essere espressa in termini negativi, seppur con formula dubitativa stante la mancanza di precedenti specifici.- La normativa in materia si esprime con una formulazione univoca che attribuisce l’onere di esazione della tassa di soggiorno a colui il quale riscuote il canone di locazione.- L’art. 4, comma 5°ter L.96/2017 detta testualmente che: “Il soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, e' responsabile del pagamento dell'imposta di soggiorno di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, e del contributo di soggiorno di cui all'articolo 14, comma 16, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nonche' degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale. ))” Vi è da credere che questa norma in mancanza di precedenti analoghi in senso contrario sia inderogabile.- Da ciò discende che anche se le parti si accordano in senso contrario sarà ....clicca su download€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 765Data 24/09/2018Downloads: 11
PARERE N°790/B: IN UNA COMPRAVENDITA NON ABITATIVA, SE LE PARTI PER SOTTRARSI AGLI ONERI FISCALI DISCENDENTI DALLA TASSAZIONE SUL PREZZO EFFETTIVO, TRASFERISCONO L'IMMOBILE MEDIANTE ACCORDO DI MEDIAZIONE PER INTERVENUTA USUCAPIONE, A QUALI RISCHI CORRONO
La risposta al presente quesito non può che essere NEGATIVA.- Oggi, a seguito delle riforme introdotte dal decreto del fare (L. 98/2013), il legislatore ha risolto in nuce il problema dell’accesso alla pubblicità nei registri immobiliari del verbale di accordo raggiunto in sede di mediazione in materia di usucapione, prevedendone espressamente la trascrivibilità. Tale procedura comporta il trasferimento della proprietà, ma ciò nel caso di specie non esonera il proprietario dell’immobile...parere integrale su download€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 763Data 19/09/2018Downloads: 5
PARERE N°791: IL BENE SU CUI È STATO COSTITUITO UN FONDO PATRIMONIALE, ALLA MORTE DI UNO DEI CONIUGI È AGGREDIBILE DAI CREDITORI?
Alla domanda non può essere data una risposta univoca.- In primo luogo occorre valutare se al decesso di uno dei coniugi, vi siano figli minori.- Ai sensi dell’art. 171 C.c., infatti, “Se vi sono figli minori il fondo dura fino al compimento della maggiore età dell'ultimo figlio. In tale caso il giudice può dettare, su istanza di chi vi abbia interesse, norme per l'amministrazione del fondo”.- Qualora, invece, non vi siano figli minori il fondo certamente si estingue, ma non è detto che l’immobile diventa aggredibile.- Occorre, infatti, valutare se l’immobile prima della costituzione del fondo era intestato al coniuge debitore o all’altro, oppure a tutti e due.- Se il titolare di detto bene è il debitore, in linea di massima, il bene si trasferisce agli eredi secondo quanto stabilito dalla legge o nel testamento e, dunque, sarà aggredibile dai creditori del defunto.- Qualora, invece, il titolare del bene è l’altro coniuge, ovvero quello estraneo al debito, ai creditori del debitore resterebbe solo la possibilità di soddisfarsi sulla quota che spetta al coniuge superstite.- Se, infine, il bene si appartiene per metà ciascuno ai due coniugi, i creditori si potranno soddisfare sulla quota del cinquanta per cento se è deceduto il debitore, sulla quota che questi riceve se deceduto è l’altro.-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 721Data 27/07/2018Downloads: 29
PARERE N°787: UNO STRANIERO CITTADINO DI UNO STATO COMUNITARIO NON RESIDENTE IN ITALIA PUO' ACQUISTARE UN IMMOBILE IN ITALIA?
La nostra legge consente l’acquisto di beni immobili da parte di stranieri con le seguenti e diverse modalità: 1. straniero non regolarmente soggiornante: può acquistare un immobile solo se un trattato internazionale lo consente oppure se in materia esiste una condizione di reciprocità tra l'Italia e il suo Stato di appartenenza, cioè se nel suo Paese d'origine è permesso ad un italiano comprare una casa; 2. straniero regolarmente soggiornante, familiare in regola ...parere integrale su download...€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 687Data 23/07/2018Downloads: 45
PARERE N°808: IN CASO DI VENDITA DI IMMOBILE PRIMA DI CINQUE ANNI DALL'ACQUISTO E' POSSIBILE EVITARE LA PLUSVALENZA STIPULANDO SOLO UN CONTRATTO PRELIMINARE E FISSANDO LA STIPULA DEL DEFINITIVO SOLO DOPO LA SCADENZA DEL QUINQUENNIO.
Al quesito non può che darsi risposta positiva: è infatti possibile stipulare un contratto preliminare di compravendita immobiliare prevedendo la formalizzazione del contratto definitivo dopo successivi tre anni, superando quindi il termine previsto per la tassazione della plusvalenza.-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 686Data 18/07/2018Downloads: 14
PARERE N°786: LA CAPARRA CONFIRMATORIA ED IL PREZZO DELLA COMPRAVENDITA POSSONO ESSERE COSTITUITI DA CAMBIALI?
La risposta alla prima domanda deve essere negativa. Come stabilito dalla Suprema Corte con la sent. del 2014, n. 13243, la caparra non può essere costituita attraverso la consegna di cambiali (“Deve escludersi che la cambiale possa considerarsi mezzo idoneo per costituire validamente una caparra, poichè ha natura di promessa di pagamento, ma non di mezzo di pagamento”). Solo l’assegno bancario costituisce valido mezzo di pagamento per la conclusione del contratto di caparra confirmatoria ex art. 1385 cod.civ., in quanto “ai fini della prova del pagamento, quale fatto estintivo dell’obbligazione, è sufficiente che il debitore dimostri l’avvenuta emissione e la consegna del titolo“. Diverso è il caso in cui le parti si accordino a pagare il prezzo della compravendita mediante cambiali. In questo caso la risposta è negativa, salvo che le parti si siano accordate in tal senso. Tale risposta la si ricava dall’interpretazione della sentenza della Cassazione civile sez. II 31 ottobre 2013 n. 2456, la quale stabilisce che non ha effetto solutorio il pagamento del prezzo della compravendita tramite la cessione di cambiali, avendo quest'ultima natura di strumento per la circolazione del credito e non di pagamento, ferma diversa statuizione fra le parti.€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 685Data 17/07/2018Downloads: 29
PARERE N°811: CHI È TENUTO AL PAGAMENTO DELLE SPESE DI REGISTRO E DI BOLLO DI UN CONTRATTO DI LOCAZIONE?
La Legge n.431/98, stante l’assenza di un comma specifico, nulla prevede in merito al riparto delle spese di registro e di bollo di un contratto di locazione. Tuttavia l’art. 8 della legge n.392/1978, cd. “Disciplina delle locazioni di immobili urbani”, testualmente recita...parere integrale..clicca su download€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 662Data 16/07/2018Downloads: 9
PARERE N°810: PUÒ ESSERE VENDUTO UN APPARTAMENTO FACENTE PARTE DI UN COMPLESSO DI CUI È STATO REVOCATO IL PERMESSO A COSTRUIRE CON SENTENZA IRREVOCABILE PER LOTTIZZAZIONE ABUSIVA?
La risposta al presente quesito è senza dubbio negativa.- La lottizzazione abusiva è un illecito che presuppone opere (c.d. lottizzazione materiale) o iniziative giuridiche (c.d. lottizzazione cartolare) che comportano una trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni in violazione delle previsioni urbanistiche.- Con una sentenza penale irrevocabile, il giudice è obbligato a disporre la confisca quando accerti con sentenza definitiva il reato di lottizzazione abusiva. (Corte EDU, Grande Camera, G.I.E.M. S.r.l. ed altri c. Italia,28 giugno 2018).-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 667Data 16/07/2018Downloads: 7
PARERE N°796: NEL CASO DI REVOCA GIUDIZIALE DI UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO VIGE LA CD. PROROGATIO IMPERII?
La risposta al quesito sottoposto, seguendo l’interpretazione della Giurisprudenza di legittimità maggioritaria e più recente, è affermativa.- Invero, in tema di condominio di edifici, l’istituto della ‘prorogatio imperii' è applicabile in ogni caso in cui il condominio rimanga privato dell'opera dell'amministratore, e pertanto non solo nei casi di scadenza del termine di cui all'art. 1129, secondo comma, c.c., o di dimissioni, ma anche nei casi di revoca, o annullamento per illegittimità della relativa delibera di nomina, qualora il condominio stesso non provveda alla nuova nomina.- Tuttavia, non va sottovalutato quanto assunto da altro orientamento giurisprudenziale che, proprio in ipotesi di revoca giudiziale, mette in luce il possibile contrasto di interessi tra la volontà dei condomini e la prosecuzione dell’attività dell’amministratore.- In tali casi, invero, qualora l’attività dell’amministratore revocato risulti assolutamente inidonea a rappresentare l’interesse dei condomini, ed al tempo stesso non risulti raggiunto il quorum per la nomina di un nuovo amministratore, ciascun condomino ha la possibilità di rivolgersi all’autorità giudiziaria affinchè nomini con decreto un amministratore cd. giudiziale.-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 670Data 16/07/2018Downloads: 11
PARERE N°790/A:PER IL CONTRATTO DI LOCAZIONE NON ABITATIVA STIPULATO IN FORMA VERBALE QUALE DISCIPLINA SI APPLICA IN MATERIA DI REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO?
La risposta al presente quesito si ricava dalla legislazione speciale afferente la locazione di immobili, in particolare la normativa di carattere tributario.- Vi è da premettere che si considera ormai superato il principio di non interferenza tra la normativa tributaria e quella civile.- Sulla base di tale premessa, si prevede nel nostro ordinamento l’obbligo di registrazione dei contratti di locazione, anche in forma verbale, ad uso diverso dall’abitativo, pena la nullità.- In ragione della interferenza che viene a realizzarsi, è previsto un meccanismo sanante per i casi in cui sia violato siffatto obbligo.- Infatti, la mancata registrazione dei contratti di locazione produce la nullità degli stessi, e la registrazione tardiva sana tale nullità con effetti ex tunc.-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 672Data 16/07/2018Downloads: 3
PARERE N°795: IN QUALI RESPONSABILITÀ INCORRE IL GUARDIANO DEL TRUST NEL CASO IN CUI IL TRUSTEE VOGLIA ALIENARE UN IMMOBILE? CHE TIPO DI TUTELE POSSONO ESSERE APPRESTATE?
Le funzioni del Guardiano (protector) nel rapporto col Trustee (fiduciario) sono predefinite in parte dal Disponente (settlor) nell’atto di Trust, ed in parte sono stabilite dalla legge prescelta per regolare il Trust.- Il Guardiano è il supervisore del Trust, ed ha la funzione di controllare il Trustee affinchè nella gestione dell’atto vengano perseguiti gli interessi del disponente e del beneficiario, e quindi lo scopo del Trust.- Nel caso di cui trattasi, il Guardiano può manifestare la contrarietà dell’atto all’interesse del beneficiario emettendo un parere negativo che, nel rispetto della propria funzione, può essere vincolante.-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 675Data 16/07/2018Downloads: 6
PARERE N°812: IL LOCATORE DI UN FONDO RUSTICO PUÒ RECEDERE ANTICIPATAMENTE DAL CONTRATTO DI AFFITTO PER VENDERE LO STESSO FONDO AD UN SOGGETTO TERZO O DEVE ATTENDERE LA SCADENZA NATURALE DEL CONTRATTO STESSO?
La risposta al presente non può che essere negativa.- Le norme sui contratti agrari, contenute nella L.203/82, prevedono espressamente che non è data facoltà di recesso anticipato al locatore. Piuttosto, il locatore può inibire la prosecuzione del contratto inviando disdetta, almeno un anno prima della naturale scadenza, mediante apposita comunicazione resa a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.- Neppure la risoluzione del contratto di locazione sarebbe una strada praticabile per siffatto locatore dal momento che presupposto necessario per l’esercizio del predetto strumento è l’inadempimento dell’affittuario.-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 676Data 16/07/2018Downloads: 12
PARERE N°794:LOCAZIONE COMMERCIALE, QUALI RISCHI PER IL LOCATORE?
Certamente deve dirsi sussistente la possibilità di stipulare un contratto di locazione con due o più conduttori (quand’anche titolari di due attività distinte ai fini dell’installazione della propria sede amministrativa). Neppure possono ascriversi a tale contratto dei predicati negativi o di particolare rischio per il conduttore. Nondimeno, potrà sottacersi la peculiarità dell’atteggiarsi di alcuni istituti giuridici, quali il vincolo della solidarietà nell’ambito della corresponsione del canone, e la parzialità del recesso di uno dei conduttori, quali modalità caratterizzanti la disciplina negoziale. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1292 c.c. “l’obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità e l’adempimento da parte di uno libera gli altri”. Tale solidarietà può essere pattiziamente eliminata, in quanto l’art. 1294 c.c. dispone che “i condebitori sono tenuti in solido se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente”. Ora, alla luce di quanto sopra, deriva che in caso di inadempimento di uno dei conduttori, il locatore, a ragione, chiederà il pagamento dell’intero canone al secondo conduttore e, nella malaugurata ipotesi di rifiuto a tal versamento, può legittimamente procedere allo sfratto di entrambi i conduttori. Invece, in caso di recesso di uno dei conduttori accadrà che: il recedente dovrà dare congruo preavviso e, fino a quel momento, sarà tenuto al pagamento del canone, a meno che non venga subito trovato un nuovo conduttore; decorso tale lasso di tempo, il secondo conduttore, in virtù della suddetta solidarietà, sarà tenuto a corrispondere l’intero canone.€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 681Data 16/07/2018Downloads: 13
PARERE N°803: SE L'OBBLIGO DI CONSEGNARE LA POLIZZA FIDEIUSSORIA DA PARTE DEL COSTRUTTORE SUSSISTE ANCHE IN CASO DI SOTTOSCRIZIONE DI UNA OPZIONE DI ACQUISTO CON RILASCIO DELLA CAPARRA CONDIZIONATA ALL'OTTENIMENTO DEL PERMESSO A COSTRUIRE.
Secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 20 giugno 2005, n. 122, seppur in assenza di specifica indicazione circa l’applicabilità di tale disciplina al caso di opzione di acquisto, quest’ultima sembra rientrare nel presupposto contrattuale richiesto da tale norma. Ciò premesso, occorre sottolineare che una opzione concessa dal costruttore/venditore che non percepisca somme e che tenda alla formazione di un contratto definitivo avente ad oggetto un edificio in corso di costruzione (ma che anteriormente al contratto definitivo risulterà "costruito") non deve essere accompagnata da fideiussione. Sono parimenti esclusi dalla disciplina di tutela i preliminari aventi per oggetto edifici per i quali non sia stato ancora richiesto il permesso di costruire o il provvedimento abilitativo e per i quali, pertanto, il progetto edificatorio sia stato solo predisposto dal costruttore/promittente venditore, ma non ancora presentato ai competenti uffici (cd. vendite sulla carta). La consegna della fideiussione è invece imprescindibile se sia l'acquirente a dare un'opzione al venditore, il quale pure incassi somme anteriormente al trasferimento della proprietà dell'edificio da costruire.€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 682Data 16/07/2018Downloads: 7
PARERE N°804:SE IN CASO DI PROPOSTA DI ACQUISTO DI IMMOBILE IN COSTRUZIONE, IL COSTRUTTORE CHE NON HA CONSEGNATO LA POLIZZA FIDEIUSSORIA ALL'ATTO DELL'ACCETTAZIONE, PUÒ SANARE LA NULLITÀ CONSEGNANDO LA FIDEIUSSIONE SUCCESSIVAMENTE.
Ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 20 giugno 2005, n. 122 la nullità del contratto per mancato rilascio della garanzia fideiussoria è originaria, non sanabile e non convalidabile, a nulla rilevando la successiva consegna della suddetta polizza. Ciò in quanto la normativa prevista dal legislatore ha come scopo la tutela del c.d. contraente debole, evitando che nel lasso di tempo intercorrente tra la stipula di un contratto preliminare e la stipula del definitivo, l’intervenuta situazione di crisi del promittente venditore possa impedire l’acquisto della proprietà da parte dell’acquirente e, al contempo, fargli perdere le somme già versate in anticipo.€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 683Data 16/07/2018Downloads: 47
PARERE N°809:IN CASO DI IMMOBILE PRIVO DI CERTIFICATO DI ABITABILITÀ, LO STESSO PUO' ESSERE VENDUTO E/O DATO IN LOCAZIONE?
In caso di immobile privo di abitabilità, lo stesso può essere venduto o locato purché l’acquirente e/o il conduttore ne siano a conoscenza e, nonostante il difetto dell’immobile, intendano consapevolmente concludere il contratto. Diversamente, se il vizio viene taciuto, ci si può rifiutare di rogitare, chiedere la risoluzione del contratto, recedere dal contratto di locazione o chiedere la riduzione dei canoni (o del prezzo d’acquisto).€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 684Data 16/07/2018Downloads: 1
PARERE N°793:IN CASO DI CESSIONE DI QUOTE DI UNA SAS A TERZI, IL SOCIO ACCOMANDANTE PUÒ ESSERE PERSEGUITO NEL PROPRIO PATRIMONIO PERSONALE DAI CREDITORI DELLA SOCIETÀ RIMASTI INSODDISFATTI DALL'ESCUSSIONE DELLA SOCIETÀ E DEI SOCI ACCOMANDATARI?
In una società in accomandita semplice, - ove, a differenza degli accomandatari, i soci accomandanti sono responsabili solo nei limiti della quota conferita - il socio cedente rimane responsabile verso i creditori insoddisfatti solo per le obbligazioni sorte prima della cessione e nei limiti della quota conferita. La cessione del credito può essere oggetto di revocatoria ordinaria e fallimentare.€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 661Data 13/07/2018Downloads: 30
PARERE N°799: PER LE LOCAZIONI A CANONE CONCORDATO E' NECESSARIA L'ATTESTAZIONE DI UN'ORGANIZZAZIONE FIRMATARIA DELL'ACCORDO TERRITORIALE SE QUESTO E' PRECEDENTE AL D.M. 16.01.2017?
La risposta al presente quesito non può che essere negativa.- L’ultimo intervento normativo in materia di realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato è il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 16 gennaio 2017.- Il legislatore infatti ha previsto che gli accordi territoriali, che fissano i canoni di riferimento per le locazioni di immobili in una determinata circoscrizione territoriale, stabiliscano le modalità di attestazione di conformità da effettuarsi con l’intervento di almeno una delle organizzazioni firmatarie dell’accordo.- L’obbligatorietà dell’attestazione trova una duplice eccezione: in riferimento ai contratti di locazione stipulati prima del D.M. 16 gennaio 2017 e in riferimento ai contratti stipulati “successivamente” al richiamato D.M., ma in Comuni in cui non risultano stipulati accordi territoriali che hanno recepito le previsioni dettate dal citato decreto.-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 646Data 21/06/2018Downloads: 8
PARERE N°798: QUANDO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE È VINCOLATA AD OTTEMPERARE AL PREVENTIVO PARERE FAVOREVOLE DELLA SOPRINTENDENZA PRIMA DI RILASCIARE UNA CONCESSIONE EDILIZIA?
Il parere reso dalla Soprintendenza nell’ambito della procedura per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del D.lgs. n. 42 del 2004 è da considerarsi obbligatorio e vincolante per l’Amministrazione Comunale, “tanto da costituire atto distinto e presupposto della concessione o degli altri titoli legittimanti l'intervento edilizio” (Cons. Stato Sez. V, 23/02/2018, n. 1146). L’efficacia vincolante del parere della Soprintendenza viene meno nel caso in cui sia reso oltre il termine perentorio di 60 giorni dalla ricezione della proposta di autorizzazione paesaggistica: in tale caso, infatti, “l’Amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione” (art. 146, comma 9).-€ 30,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 647Data 21/06/2018Downloads: 22
PARERE N°801: QUANDO SI CONFIGURA L'ABUSO DEL BENEFICIO FISCALE CD. PRIMA CASA?
Stante l’assenza di una norma che imponga espressamente un limite massimo al numero di operazioni commerciali finalizzate all’acquisto di immobili usufruendo delle agevolazioni cd. prima casa, è astrattamente legittima la reiterazione nel tempo delle suddette operazioni, previo rispetto dei requisiti normativamente richiesti.- In concreto, però, il periodico avvicendarsi di operazioni di compravendita immobiliare con contestuale beneficio fiscale cd. di prima casa, può determinare un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, con conseguente individuazione delle suddette operazioni come sostanzialmente elusive ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 37 bis (abuso del diritto). In virtù di tale norma, l’Amministrazione finanziaria disconosce i vantaggi tributari conseguiti mediante atti, fatti o negozi privi di valide ragioni economiche, e diretti ad aggirare le disposizioni dell’ordinamento tributario al fine di ottenere imposizioni fiscali ridotte, con conseguente applicazione delle imposte determinate in base alle disposizioni eluse, al netto di quelle dovute per effetto del comportamento inopponibile all’Amministrazione.€ 30,00Gratuito per i convenzionati